domenica 27 maggio 2012

PIETRE PREZIOSE E LORO SIGNIFICATO

Ambra: Nato nel Medioevo come nome augurale femminile affinchè la pelle della bambina fosse profumata e luminosa come l'ambra. L'ambra è una resina fossile traslucida, di colore che può variare dal giallo, al rossiccio, al bruno. La tradizione le attribuisce poteri medicamentosi, collegati probabilmente alle sue note proprietà elettrostatiche. Per i buddisti rappresenta l'altruismo, uno dei sette tesori facenti parte dei valori spirituali dell'individuo.


Ametista: Il termine ametista deriva dal greco amèthystos con il significato di "non ebbro". L'ametista è una varietà violacea di quarzo ed è una delle gemme più utilizzate per la creazione dei gioielli. I Greci ritenevano che costituisse un eccellente rimedio contro gli effetti dell'alcool.





Agata: Il nome deriva dal greco 
 Agathè, a sua volta derivato dall'aggettivo agathos "buono": significa quindi "buona, virtuosa". L'agata è una varietà di quarzo, è una pietra luminosa con varie sfumature di colore. In cristalloterapia le si attribuisce proprietà di protezione della persona e dell'ambiente mentre per il Buddismo rappresenta il tesoro dell'ascolto.



SMERALDO: Il nome ha origini ispaniche e significa "smeraldo" o "verde". Lo smeraldo è una varietà del berillo caratterizzata da un intenso colore verde. È considerato da sempre simbolo della natura che si risveglia a primavera. Fa parte dei sette tesori del Buddhismo e più precisamente corrisponde al tesoro della saggezza.




Giada: È un recente nome affettivo. Si riferisce alla bellezza dell'omonima pietra preziosa. La parola ha origine spagnola, da jada, fianco, riferita alle presunte proprietà terapeutiche della pietra nei confronti delle malattie renali. Fin dai tempi remoti viene utilizzata come oggetto da usare durante riti religiosi o da portare come amuleto. È considerata inoltre la pietra dei medici in quanto donerebbe la tranquillità necessaria per prendere decisioni importanti.



Corallo: Deriva dal latino corallum "corallo" e viene utilizzato come nome augurale di bellezza e "preziosità". Il corallo non è un minerale bensì uno scheletro calcareo di piccoli polipi simili ad anemoni di mare. Il colore più apprezzato è il rosso cupo, detto moro, e il rosa pallido delicato. Il corallo si trova in numerosi dipinti rinascimentali in quanto la tradizione cristiana lo associa al sangue di Gesù come simbolo di doppia natura umana e divina del Cristo.



Diamante: Nome femminile entrato in uso nel medioevo, dato per augurare a una bambina le virtù del diamante (splendore, preziosità, resistenza); affascinante anche l'origine della parola diamante, che deriva dall'aggettivo greco adamas "indomabile". È il minerale più luminoso e duro che esiste in natura. In India, patria iniziale del diamante, è considerata la pietra simbolo degli individui illuminati.




Perla: Il nome è di origine latina ed il suo significato era "mollusco, conchiglia". Dal momento che all'interno dell'ostrica si può trovare una pietra preziosa, il suo significato è "preziosa, bella". È presente in tutta Italia, ma in modo particolare in Toscana. Il colore più comune è il bianco, ma si possono trovare anche perle rosa, crema, viola scuro, grigie e nere.








Zaffiro: Si tratta di un nome di origine semitica, più precisamente arabo-persiana. Il suo significato è "lapislazzulo", cioè "pietra preziosa". Da un punto di vista figurato, dunque, può assumere il significato di "prezioso, splendente". La parola "zaffiro" deriva a sua volta dal termine greco "sappheiros" ovvero "azzurro" oppure potrebbe derivare dall'ebraico "sappir" con il significato di "la cosa più bella". Il zaffiro è una varietà di corindone ossia un minerale (ossido di alluminio) di colore blu azzurro. In Cristalloterapia viene utilizzato per le sue proprietà calmanti.








Topazio: Il nome deriva dal più noto minerale composto da silicato d'alluminio e fluoro. I cristalli di topazio utilizzati per la produzione di gioielli sono principalmente di colore giallo, giallo arancio o giallo bruno. Nel medioevo veniva utilizzato per scacciare il malocchio e allontanare i fantasmi della notte per infondere cioè sicurezza e fiducia.

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