LUCA DONDOLA SU SE STESSO
COME UN MARCHINGEGNO SPAVENTOSO
I SUOI OCCHI SONO PERSI IN UN NIENTE ABISSALE.
POCO DISTANTE C'E' LAURETTA
STA SEDUTA CON LA TESTA PENZOLANTE
DAL TAVOLINO BASSO DELLA SCUOLA
DA UN LATO DELLA BOCCA LE GOCCIOLA LA SALIVA
MA IL SORRISO E' RIVOLTO AD UN SOFFITTO
COLOR DEL CIELO.
ORA IO LI OSSERVO DALL'ALTRA PARTE DELLA STANZA
HO LE MANI BLOCCATE E LA MENTE SCONFITTA
COME SE UNA MAREA DI IMMAGINI E DI URLA
MI AVESSE TRAVOLTA CON VIOLENZA INAUDITA.
SONO DISARMATA.
NON OSO PIANGERE
DI FRONTE A TANTA COMPOSTA DIGNITA'
IL MIO PENSIERO SPAZIA
ALLA RICERCA DELLE LORO COSCIENZE
MA SO GIA'
CHE E' UN VIAGGIO INUTILE.
NON LI RAGGIUNGERO' MAI,
QUESTO E' UN MONDO INACCESSIBILE.
LORO
NON SI LAMENTANO DEI GIORNI SENZA FUTURO
NON SI LAMENTANO DEI GIORNI TROPPO TRISTI ..UGUALI
SCONTATI E FRUSTRANTI.
MI SENTO PICCOLA COSI'
DI FRONTE AI LORO SOGNI PRECIPITATI
DI FRONTE AI LORO PICCOLI SOGNI
CHE STENTANO A VOLARE.
ASIA STA CERCANDO DI METTERE
NEL VASO DI TERRA UNA PIANTINA
MA LE SUE MANI NON UBBIDISCONO
AI COMANDI DELLA MENTE
VORREI AIUTARLA
MA NON CI RIESCO
ASIA HA UN VISO DOLCE BELLISSIMO
BIANCO COME LATTE
I CAPELLI ROSSI LUNGHI
MI FISSA PENETRANDOMI L'ANIMA
LO SGUARDO GELIDO, INESPRESSIVO..
MI VOLTO DA UN'ALTRA PARTE
CERCO QUALCOSA PER ABBATTERE IL MURO
CHE IMPEDISCE DI COMUNICARE
ABBATTERE L'OSCURITA CHE LI AVVOLGE..
DA UNA PARTE DELLA STANZA
IO
E DI FRONTE A ME
UN MONDO INCOMPRESO.
BY ANNA