domenica 1 luglio 2012

significato degli alberi

 CIPRESSO:
Il cipresso è il simbolo dell’immortalità come emblema della vita eterna dopo la morte, infatti lo si trova nei cimiteri. Per la sua verticalità assoluta, l’erigersi verso l’alto, il cipresso indica l’anima che si avvia verso il regno celeste. Nella Grecia antica è associato ad Apollo e Artemide. È l’albero di Ade, dio dei morti. Poiché il cupo fogliame del cipresso esprime malinconia e dolore, i sacerdoti di Ade se ne facevano delle corone e se ne cospargevano le vesti duranti i sacrifici. L’origine mitologica del cipresso è narrata nella leggenda greca di Ciparisso. Apollo, il dio del sole, si era invaghito della bellezza del giovane Ciparisso, che aveva per compagno un cervo addomesticato. Mentre un giorno si esercitava con l’arco, Ciparisso colpì mortalmente il cervo. Tanta era la sua disperazione da implorare a sua volta la morte. Apollo, commosso dal dolore del suo amato, lo trasformò in un albero al quale dette il nome di “cipresso”, e che diventò da allora il simbolo del lutto e dell’accesso all’eternità.




SALICE:
In oriente ha un simbolismo positivo, rappresentando l’immortalità, l’eternità e la spiritualità. Per questo motivo il suo legno è utilizzato per le statue, le colonne e gli elementi dell’architettura sacra. In occidente, invece, ha un significato negativo ispirato dai suoi rami che cadono al suolo, perciò è chiamato il salice piangente; i viali degli inferi nella mitologia greca, sono costeggiati da salici e pioppi, alberi che rivestono un significato analogo essendo entrambi collegati al lutto.

MANDORLO:
 Il mandorlo è il simbolo della nascita e della resurrezione. È il primo albero a sbocciare in primavera e perciò simboleggia il rinnovarsi della natura, dopo la sua morte invernale. Il suo significato esoterico è strettamente legato al suo frutto, la mandorla. La mandorla è il segreto, il mistero che va conquistato rompendo il suo guscio, che protegge il seme. Alcuni riti sacri comportano il fare indigestione di mandorle, che si ritiene apportino sapienza. Infatti la mandorla, essendo nascosta, incarna l’essenza spirituale, la saggezza. La mandorla per la sua forma ovoidale è collegata alla matrice, come simbolo di fecondità, di nascita primordiale dell’universo. Come riproduzione dell’uovo cosmico, ha la caratteristica simbolica di rappresentare un spazio chiuso, protetto, delimita lo spazio sacro separandolo dallo spazio profano, essa forma così uno spazio chiuso; protettrice che separa il puro, l’originario, dall’impuro.

NOCE:
 La noce evoca il ternario sacro che presiede a ogni manifestazione: corpo (guscio), spirito (pellicola intorno al frutto) e anima (la polpa). La noce evoca il segreto protetto dagli sguardi dei profani grazie al suo involucro. Il noce era un albero profetico per i Greci.

PIOPPO:
 Il pioppo è un albero che troviamo speso lungo i viali dei cimiteri. Per i Celti rappresenta l’autunno, la vecchiaia e la decrepitezza. Per i greci è l’albero degli inferi.

PINO:
 Come tutte le conifere il pino essendo sempre verde simboleggia l’immortalità. Nelle leggende greche, oltre ad avere il significato di eternità, appare come albero sacrificale, l’albero del supplizio iniziatico.

EDERA:
 
Le sue foglie perenni ne fanno il simbolo dell’immortalità. Ma, per la sua natura invasiva, incarna la contaminazione del bene da parte delle forze del male. Nell’antichità greca, l’edera era consacrata a Dioniso, rappresentato sia con la fronte cinta di una corona di edera, sia con in mano un bastone adorno di edera. Anche il suo precettore, Sileno portava una corona di edera.

FRASSINO:
 Il frassino è il simbolo della fecondità in molte tradizioni. Una leggenda cosmogonia scandinava presentano il frassino Yggdrasil come il supporto originale del mondo, associandolo al mito della creazione. Infatti da esso ha origine sia il mondo superiore, sia quello inferiore. Quest’albero immensamente grande dispiega le sue radici fino nei mondi infernali e i suoi rami fino alle sfere celesti. Nella leggenda germano-scandinava quattro cervi brucano i suoi germogli mettendo in pericolo l’intero universo. Le tre Norne (nella mitologia germano-scandinava incarnano la saggezza, abitano nel frassino Yggdrasil e lo innaffiano ogni giorno perché possa continuare a crescere) sono poste a sua protezione.

(TRATTO DAL SITO: http://www.mitiemisteri.it/)

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