QUESTO BLOG TRATTA TEMI QUALI....FILOSOFIA DI VITA, POESIA, MUSICA,NATURA, FANTASIA E PERCHE' NO...ANCHE UN PIZZICO DI PAZZIA...BY ANNA...(VISITATE ANCHE IL MIO NUOVO BLOG http://arcanoblu.blogspot.it/)
martedì 31 luglio 2012
martedì 24 luglio 2012
POESIA INDIANA
POESIA INDIANA
Sai che gli alberi parlano? Tatanga Mani
Si parlano. Parlano l'un con l'altro,
e parlano a te, se li stai ad ascoltare.
Ma gli uomini bianchi non ascoltano.
Non hanno mai pensato
che valga la pena di ascoltare noi indiani,
e temo che non ascolteranno nemmeno
le altri voci della Natura.
Io stesso ho imparato molto dagli alberi:
talvolta qualcosa sul tempo,
talvolta qualcosa sugli animali,
talvolta qualcosa sul Grande Spirito.
domenica 22 luglio 2012
venerdì 20 luglio 2012
PROFANO (una mia poesia)
formidabile la tua indolenza !!!
sei una rondine senza nido.
hai volato nei cieli immaginari
rimanendo ancorato
al tuo" io" depresso.
pensa!!!
sai, al di la' di ogni cosa
esistono veri cieli
in cui volare.
al di la di ogni cosa,
esistono
altre dimensioni
in cui crescere.
il tuo volo sta precipitando
nel nulla
che ti sei costruito!!
non saprei aiutarti...
non saprei come
discendere
nel " terreno" profondo
ormai da me superato.
by anna
sei una rondine senza nido.
hai volato nei cieli immaginari
rimanendo ancorato
al tuo" io" depresso.
pensa!!!
sai, al di la' di ogni cosa
esistono veri cieli
in cui volare.
al di la di ogni cosa,
esistono
altre dimensioni
in cui crescere.
il tuo volo sta precipitando
nel nulla
che ti sei costruito!!
non saprei aiutarti...
non saprei come
discendere
nel " terreno" profondo
ormai da me superato.
by anna
mercoledì 18 luglio 2012
POESIE CELTICHE
Hanno rapito la piccola Bridget
Per sette lunghi anni;
Quando lei fece ritorno alla valle
I suoi amici se ne erano tutti andati.
Loro l'hanno riportata leggermente indietro,
Tra la notte e l'alba,
Pensavano che fosse rapidamente addormentata,
Ma lei era morta per il dolore.
Loro l'hanno custodita da allora
Nel profondo del lago,
Su un letto di foglie di iris,
Vegliando finchè non si risvegliasse.
Per sette lunghi anni;
Quando lei fece ritorno alla valle
I suoi amici se ne erano tutti andati.
Loro l'hanno riportata leggermente indietro,
Tra la notte e l'alba,
Pensavano che fosse rapidamente addormentata,
Ma lei era morta per il dolore.
Loro l'hanno custodita da allora
Nel profondo del lago,
Su un letto di foglie di iris,
Vegliando finchè non si risvegliasse.
venerdì 6 luglio 2012
giovedì 5 luglio 2012
D'INFINITO
DI INFINITO
NON C'E' CHE
IL CIELO PER LE SUE STELLE
IL MARE PER LE SUE GOCCE D'ACQUA
E IL CUORE DELL'UOMO
PER LE SUE LACRIME.
NON C'E' CHE
IL CIELO PER LE SUE STELLE
IL MARE PER LE SUE GOCCE D'ACQUA
E IL CUORE DELL'UOMO
PER LE SUE LACRIME.
mercoledì 4 luglio 2012
lunedì 2 luglio 2012
cari amici.....
ebbene, la mia chiavetta volge al termine...
una vita breve ma intensa,
poveraccia, sempre sotto torchio,pero'
devo dire che le ore di liberta' le ha avute...
non sono stata cosi' tiranna con lei....
pero' la sera.... e' vero l'ho spremuta a morte....quindi,
volevo dire
che se dovesse venire a mancare all'improvviso...il guerriero vi lascia la buonanotte in anticipo....
:::::::::::::::::::::::::::::::::::: BUONANOTTE:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
ADESSO CONTINUO FINO ALLO STRENUO DELLE SUE FORZE....
una vita breve ma intensa,
poveraccia, sempre sotto torchio,pero'
devo dire che le ore di liberta' le ha avute...
non sono stata cosi' tiranna con lei....
pero' la sera.... e' vero l'ho spremuta a morte....quindi,
volevo dire
che se dovesse venire a mancare all'improvviso...il guerriero vi lascia la buonanotte in anticipo....
:::::::::::::::::::::::::::::::::::: BUONANOTTE:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
ADESSO CONTINUO FINO ALLO STRENUO DELLE SUE FORZE....
ammazza quanta gente maleducata che gira per i negozi!!!!!
ma la maleducazione regna sovrana.......
posso dire che ce ne sta di gente in giro arrogante e maleducata,
pensano che gli sia tutto dovuto,
non contano che forse ci sta gente che lavora per ore
affinche' la gentile clientela venga servita al meglio????
no.... macche'....ti calpestano, distruggono ore di lavoro nelle corsie
senza curarsi di niente...
aprono la roba, distruggono tutto.....rubano ....
e oltretutto chiedono le informazioni senza mai un :"scusi" avete un fucile con le canne al contrario"?????(e' un'idea mia)
mah...comunque c'e' proprio tanta maleducazione....
by anna
posso dire che ce ne sta di gente in giro arrogante e maleducata,
pensano che gli sia tutto dovuto,
non contano che forse ci sta gente che lavora per ore
affinche' la gentile clientela venga servita al meglio????
no.... macche'....ti calpestano, distruggono ore di lavoro nelle corsie
senza curarsi di niente...
aprono la roba, distruggono tutto.....rubano ....
e oltretutto chiedono le informazioni senza mai un :"scusi" avete un fucile con le canne al contrario"?????(e' un'idea mia)
mah...comunque c'e' proprio tanta maleducazione....
by anna
domenica 1 luglio 2012
SIGNIFICATO E SIMBOLOGIA DEL GUFO
IO ADORO I GUFI :)
|
IL GUFO, insieme alla CIVETTA rappresentano la chiaroveggenza, associati spesso a maghi e indovini, simboleggiando la comprensione, la luce dopo la soluzione di un problema. Essendo animali notturni, i gufi evocano l’oscurità come sinonimo di tenebre e di morte ma, mentre la civetta, con il suo sguardo acuto penetra il buio, personificando la luce come uscita dalla tenebre indicando la rivelazione, al gufo spetta un significato negativo, come uccello del malaugurio, annunciatore di morte. Infatti troviamo un riscontro di questo significato positivo della CIVETTA nella mitologia antica. Il geroglifico egiziano della civetta simboleggiava la morte, la notte e la passività, e anche indicava il sole al di sotto dell’orizzonte quando si tuffava nel mare per lasciare il posto all’oscurità. Nella mitologia degli aztechi la civetta caratterizzava Techolotl il dio dell’oltretomba. Nella mitologia greca e romana la civetta era sacra alla dea della sapienza Atena-Minerva.
(INFORMAZIONI TRATTE DAL SITO MITI E MISTERI.IT)
http://www.mitiemisteri.it/images/mitiemisteri.gif
significato degli alberi
CIPRESSO:
Il cipresso è il simbolo dell’immortalità come emblema della vita eterna dopo la morte, infatti lo si trova nei cimiteri. Per la sua verticalità assoluta, l’erigersi verso l’alto, il cipresso indica l’anima che si avvia verso il regno celeste. Nella Grecia antica è associato ad Apollo e Artemide. È l’albero di Ade, dio dei morti. Poiché il cupo fogliame del cipresso esprime malinconia e dolore, i sacerdoti di Ade se ne facevano delle corone e se ne cospargevano le vesti duranti i sacrifici. L’origine mitologica del cipresso è narrata nella leggenda greca di Ciparisso. Apollo, il dio del sole, si era invaghito della bellezza del giovane Ciparisso, che aveva per compagno un cervo addomesticato. Mentre un giorno si esercitava con l’arco, Ciparisso colpì mortalmente il cervo. Tanta era la sua disperazione da implorare a sua volta la morte. Apollo, commosso dal dolore del suo amato, lo trasformò in un albero al quale dette il nome di “cipresso”, e che diventò da allora il simbolo del lutto e dell’accesso all’eternità.
SALICE:
In oriente ha un simbolismo positivo, rappresentando l’immortalità, l’eternità e la spiritualità. Per questo motivo il suo legno è utilizzato per le statue, le colonne e gli elementi dell’architettura sacra. In occidente, invece, ha un significato negativo ispirato dai suoi rami che cadono al suolo, perciò è chiamato il salice piangente; i viali degli inferi nella mitologia greca, sono costeggiati da salici e pioppi, alberi che rivestono un significato analogo essendo entrambi collegati al lutto.
MANDORLO:
Il mandorlo è il simbolo della nascita e della resurrezione. È il primo albero a sbocciare in primavera e perciò simboleggia il rinnovarsi della natura, dopo la sua morte invernale. Il suo significato esoterico è strettamente legato al suo frutto, la mandorla. La mandorla è il segreto, il mistero che va conquistato rompendo il suo guscio, che protegge il seme. Alcuni riti sacri comportano il fare indigestione di mandorle, che si ritiene apportino sapienza. Infatti la mandorla, essendo nascosta, incarna l’essenza spirituale, la saggezza. La mandorla per la sua forma ovoidale è collegata alla matrice, come simbolo di fecondità, di nascita primordiale dell’universo. Come riproduzione dell’uovo cosmico, ha la caratteristica simbolica di rappresentare un spazio chiuso, protetto, delimita lo spazio sacro separandolo dallo spazio profano, essa forma così uno spazio chiuso; protettrice che separa il puro, l’originario, dall’impuro.
NOCE:
La noce evoca il ternario sacro che presiede a ogni manifestazione: corpo (guscio), spirito (pellicola intorno al frutto) e anima (la polpa). La noce evoca il segreto protetto dagli sguardi dei profani grazie al suo involucro. Il noce era un albero profetico per i Greci.
PIOPPO:
Il pioppo è un albero che troviamo speso lungo i viali dei cimiteri. Per i Celti rappresenta l’autunno, la vecchiaia e la decrepitezza. Per i greci è l’albero degli inferi.
PINO:
Come tutte le conifere il pino essendo sempre verde simboleggia l’immortalità. Nelle leggende greche, oltre ad avere il significato di eternità, appare come albero sacrificale, l’albero del supplizio iniziatico.
EDERA:
Il cipresso è il simbolo dell’immortalità come emblema della vita eterna dopo la morte, infatti lo si trova nei cimiteri. Per la sua verticalità assoluta, l’erigersi verso l’alto, il cipresso indica l’anima che si avvia verso il regno celeste. Nella Grecia antica è associato ad Apollo e Artemide. È l’albero di Ade, dio dei morti. Poiché il cupo fogliame del cipresso esprime malinconia e dolore, i sacerdoti di Ade se ne facevano delle corone e se ne cospargevano le vesti duranti i sacrifici. L’origine mitologica del cipresso è narrata nella leggenda greca di Ciparisso. Apollo, il dio del sole, si era invaghito della bellezza del giovane Ciparisso, che aveva per compagno un cervo addomesticato. Mentre un giorno si esercitava con l’arco, Ciparisso colpì mortalmente il cervo. Tanta era la sua disperazione da implorare a sua volta la morte. Apollo, commosso dal dolore del suo amato, lo trasformò in un albero al quale dette il nome di “cipresso”, e che diventò da allora il simbolo del lutto e dell’accesso all’eternità.
SALICE:
In oriente ha un simbolismo positivo, rappresentando l’immortalità, l’eternità e la spiritualità. Per questo motivo il suo legno è utilizzato per le statue, le colonne e gli elementi dell’architettura sacra. In occidente, invece, ha un significato negativo ispirato dai suoi rami che cadono al suolo, perciò è chiamato il salice piangente; i viali degli inferi nella mitologia greca, sono costeggiati da salici e pioppi, alberi che rivestono un significato analogo essendo entrambi collegati al lutto.
MANDORLO:
Il mandorlo è il simbolo della nascita e della resurrezione. È il primo albero a sbocciare in primavera e perciò simboleggia il rinnovarsi della natura, dopo la sua morte invernale. Il suo significato esoterico è strettamente legato al suo frutto, la mandorla. La mandorla è il segreto, il mistero che va conquistato rompendo il suo guscio, che protegge il seme. Alcuni riti sacri comportano il fare indigestione di mandorle, che si ritiene apportino sapienza. Infatti la mandorla, essendo nascosta, incarna l’essenza spirituale, la saggezza. La mandorla per la sua forma ovoidale è collegata alla matrice, come simbolo di fecondità, di nascita primordiale dell’universo. Come riproduzione dell’uovo cosmico, ha la caratteristica simbolica di rappresentare un spazio chiuso, protetto, delimita lo spazio sacro separandolo dallo spazio profano, essa forma così uno spazio chiuso; protettrice che separa il puro, l’originario, dall’impuro.
NOCE:
La noce evoca il ternario sacro che presiede a ogni manifestazione: corpo (guscio), spirito (pellicola intorno al frutto) e anima (la polpa). La noce evoca il segreto protetto dagli sguardi dei profani grazie al suo involucro. Il noce era un albero profetico per i Greci.
PIOPPO:
Il pioppo è un albero che troviamo speso lungo i viali dei cimiteri. Per i Celti rappresenta l’autunno, la vecchiaia e la decrepitezza. Per i greci è l’albero degli inferi.
PINO:
Come tutte le conifere il pino essendo sempre verde simboleggia l’immortalità. Nelle leggende greche, oltre ad avere il significato di eternità, appare come albero sacrificale, l’albero del supplizio iniziatico.
EDERA:
Le sue foglie perenni ne fanno il simbolo
dell’immortalità. Ma, per la sua natura invasiva, incarna la
contaminazione del bene da parte delle forze del male. Nell’antichità
greca, l’edera era consacrata a Dioniso, rappresentato sia con la fronte
cinta di una corona di edera, sia con in mano un bastone adorno di
edera. Anche il suo precettore, Sileno portava una corona di edera.
FRASSINO:
Il frassino è il simbolo della fecondità in molte tradizioni. Una
leggenda cosmogonia scandinava presentano il frassino Yggdrasil come il
supporto originale del mondo, associandolo al mito della creazione.
Infatti da esso ha origine sia il mondo superiore, sia quello inferiore.
Quest’albero immensamente grande dispiega le sue radici fino nei mondi
infernali e i suoi rami fino alle sfere celesti. Nella leggenda
germano-scandinava quattro cervi brucano i suoi germogli mettendo in
pericolo l’intero universo. Le tre Norne (nella mitologia
germano-scandinava incarnano la saggezza, abitano nel frassino Yggdrasil
e lo innaffiano ogni giorno perché possa continuare a crescere) sono
poste a sua protezione.
(TRATTO DAL SITO: http://www.mitiemisteri.it/)
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